Da un’attenta lettura degli atti di gara è facilmente evincibile quanto segue: 1) I prodotti da erogare sono elencati all’art. 2 del capitolato; 2) Il concorrente dovrà indicare, nell’offerta tecnica, la tipologia di erogatore di acqua che intende proporre, che sarà oggetto di specifica valutazione: in particolare nella relazione allegata all’offerta tecnica dovrà essere specificata la tipologia di erogatore di acqua da posizionare in ogni sede comunale, previo sopralluogo sui siti di installazione, al fine di valutare la compatibilità dei distributori/erogatori con gli spazi disponibili, nonché per tenere conto dei lavori da effettuare per la loro completa fruibilità; 3) Dovranno essere rispettate le norme di messa a disponibilità di acqua che deve garantire il datore di lavoro ai propri dipendenti (circa 200) e i bicchieri dovranno essere forniti dal concessionario, nel rispetto dell’ordinanza sindacale n.114 del 22/07/2019; l’uso dei distributori automatici e degli erogatori di acqua dovrà essere libero e garantito sia per i dipendenti che per i cittadini che frequentano i siti comunali: il concessionario dovrà garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti; 4) I distributori automatici potranno consentire l’erogazione di acqua minerale e gassata in bottiglie, sarà l’utente a decidere se utilizzare l’acqua dall’erogatore ovvero se acquistare le bottiglie dal distributore; durante il sopralluogo, che ha natura obbligatoria, il concorrente dovrà verificare il posizionamento dei distributori e degli erogatori di acqua, per come meglio specificato al precedente punto 2; 5) Nei distributori automatici è obbligatorio l’utilizzo del caffè in grani; i distributori stessi potranno utilizzare, oltre al caffè in grani, anche caffè in cialde/capsule o prodotti solubili 6) Nessun dato sensibile è richiesto al concessionario: si precisa che, con l’espletamento della gara di che trattasi, l’amministrazione affida un servizio pubblico, che viene remunerato direttamente dagli utenti attraverso l’acquisto dei prodotti dai distributori: di conseguenza il report sulle consumazioni erogate per ogni distributore installato, nonché la relativa redditività costituisce un obbligo contrattuale che il concessionario deve soddisfare, al fine di rendere edotta la Pubblica Amministrazione della remunerazione di un servizio pubblico, i cui dati dovranno successivamente essere comunicati all’ANAC nel sistema di monitoraggio dei contratti pubblici. Inoltre trattandosi di una concessione di servizi, è a carico del concessionario il rischio di domanda e di disponibilità: per come specificato all’art. 8 del capitolato, la fruizione del servizio sarà del tutto libera, per cui l’Amministrazione non assume alcun impegno circa il numero effettivo delle consumazioni che verranno somministrate quotidianamente ed in totale. Pertanto il concessionario non potrà vantare pretese né richiedere modifiche al contratto per eventuale mancata affluenza da parte dell’utenza. 7) Il concessionario dovrà negoziare direttamente con gli utenti l’eventuale costo di chiavette o schede prepagate per l’utilizzo dei distributori. IL RUP ING. EDUARDO AMERISE